Ciclo di Conferenze a cura
di Massimo Centini
Tre serate in sala Valfrè in compagnia del Dottor Massimo Centini alla ricerca di stereotipi e preconcetti che avvolgono il mondo della stregoneria.
Venerdì 26 febbraio - "Vecchie, brutte e sdentate. Cosa crediamo fossero le streghe"
Spesso non si considera che alcune caratteristiche tipiche della stregoneria devono essere addebitate alla fantasia degli accusatori già all’epoca della repressione, poi rimaste impigliate nell’immaginario collettivo. La strega non si sottrae a questa tradizione, ne abbiamo una chiara testimonianza osservando per esempio l’ampia iconografia che dal XIV secolo fino a oggi ha rappresentato le adepte di Satana: di conseguenza, la strega è spesso brutta, vecchia, sdentata con voce inquietante, il naso adunco, capelli disordinatamente adagiati sul capo e vestita con scarsa cura per la propria femminilità. Dalla fine del XVIII secolo si va definendo anche un modello tendente a porre in rilievo la forte carica sensuale della strega.
Venerdì 11 marzo - "Le bestie del diavolo. Animali e caccia alle streghe"
Gli animali hanno occupato un ruolo assolutamente non secondario nella storia delle lotte contro eretici e streghe. Se limitiamo la nostra osservazione esclusivamente alle fonti sulle quali si basa la moderna storiografia, quindi escludendo la vastissima messe di dati che proviene dalle tradizioni orali raccolte nel folklore di tutti i tempi, abbiamo modo di constatare che alcuni animali, forti dell’atavica simbologia consolidatasi nella cultura occidentale, assumevano peculiarità tali da renderli più idonei al rapporto con l’universo occulto della magia e del satanismo.
Venerdì 25 marzo - Pagine stregate. La strega nella letteratura"
Il legame della strega con la letteratura ha radici lontane: la loro origine è nella cultura classica e quasi ininterrottamente giungono fino ai giorni nostri. Si potrebbe quindi dire che esista un collegamento tra la maga Circe e le streghe del fantasy: ciò corrisponde al vero, anche se, come è accaduto per le arti figurative, lo stereotipo della strega della letteratura riflette aspetti che sono parzialmente esterni alla figura storica in sé e si modellano naturalmente sulle scelte stilistiche dei narratori, risentendo del contesto storico e culturale in cui hanno avuto vita.
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