La Sala Valfrè, parte integrante del complesso monumentale dei padri filippini, è stata totalmente ristrutturata ed inaugurata a Torino nel febbraio del 2010.

Situata in via Accademia delle Scienze 11 a Torino, proprio di fronte al Museo Egizio, è tornata a pieno titolo ad essere uno dei poli culturali della città, sotto l'egida della Compagnia di Valfrè.

Lorenza Santa si laurea in Lettere, indirizzo storico artistico, presso l'Università degli studi di Torino. Consegue la Specializzazione in Storia dell'Arte, indirizzo medievale - moderno e dottorato in Storia e Conservazione dei Beni Culturali Artistici e Architettonici presso l'Università degli Studi di Genova.

 

 

 

 

 

 

 

RAFFAELLO SANZIO PITTORE E ARCHITETTO

Conferenza a cura della Dottoressa
Lorenza Santa

 


Il prossimo 19 febbraio, alle ore 21,00 la Dottoressa Lorenza Santa terrà in sala Valfrè una conferenza sul tema “Raffaello Sanzio Pittore e Architetto”

Celebrato dalla recente mostra a Venaria Reale, Raffaello Sanzio (1483-1520) rappresenta il pittore rinascimentale per eccellenza: quello che più d’ogni altro ha portato la pittura ai suoi livelli massimi di bellezza e armonia a tal punto da guadagnarsi l’appellativo di “divino” quand’era ancora in vita.

Questo suo essere armonioso, questo suo grande equilibrio compositivo, principale caratteristica della sua arte, coniugati con la sua insuperata delicatezza ci fanno comprendere la ragione per cui era considerato un Dio in terra.

Di Raffaello il Vasari scrisse "fu dalla natura dotato di tutta quella modestia e bontà che suole alcuna volta vedersi in coloro che più degli altri hanno una certa umanità di natura gentile aggiunto ad un ornamento bellissimo d'una graziata affabilità, che sempre suol mostrarsi dolce e piacevole con ogni sorte di persone et in qualche maniera di cose [...] Raffaello facesse chiaramente risplendere tutte le più rare virtù dell'animo, accompagnate da tanta grazia, studio e bellezza, modestia et ottimi costumi, quanto sarebbono bastati a ricoprire ogni vizio quantunque brutto et ogni macchia ancor grandissima. Laonde si può dire sicuramente che coloro che sono possessori di tante rare doti, quante si videro in Raffaello da Urbino, sian non uomini semplicemente, ma, se è lecito dire, dei mortali."

Raffaello, protagonista di una carriera strepitosa iniziata a Urbino e terminata a Roma dove realizzò opere straordinarie per i Papi, con la sua pittura divenne un modello per le corti d’Europa.

Questo incontro, che prenderà in considerazione la sua vita, ripercorrerà l'opera del grande artista analizzandone i capolavori (dalla Pala di Brera ai celebri ritratti fino ai cartoni per gli arazzi della Sistina) anche alla luce dei giudizi di grandi scrittori dell'arte, primo fra tutti Giorgio Vasari.

 

 

 

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